Dal 7 al 16 agosto si è svolto il raduno della squadra veneta in Norvegia, presso la località di Rauland, al quale abbiamo preso parte in nove atleti e due tecnici.
Si è trattato di dieci giorni molto intensi, ricchi di allenamenti impegnativi sia a livello tecnico che fisico.
Gli organizzatori (Alvise Rumor, Federico Venezian e Cristian Bellotto) ci hanno dato l’opportunità di affrontare e mettere a punto giorno per giorno diverse abilità necessarie nell’orienteering, grazie ai differenti tipi di percorso che presentavano obiettivi mirati a migliorare la tecnica e la velocità di lettura. Si è trattato di allenamenti specifici che alcuni di noi non avevano mai avuto la possibilità di provare prima e che ci hanno reso più sicuri e consapevoli del nostro livello e delle capacità che possono essere sfruttate durante la gara.
Il ritiro è iniziato con un “segui la linea” per aiutarci ad entrare in carta e a familiarizzare con il luogo, molto diverso da quello abituale, soprattutto per via delle grandi paludi, che per la maggior parte di noi hanno rappresentato una difficoltà oltre che dal punto di vista tecnico, anche da quello fisico.
Nei giorni seguenti ci sono stati proposti percorsi che puntavano ad una familiarizzzione nell’uso della bussola; ci si è poi concentrati sui punti d’attacco, sulle tratte lunghe e sulle curve di livello.
È stata anche un’importante occasione per sperimentare tracciati di alto livello, ovvero la sprint, la middle e la long dei JWOC 2015, che hanno arricchito il nostro bagaglio di esperienze internazionali.
L’ultimo giorno ci è stata data l’opportunità di provare una gara del circuito di coppa nazionale norvegese che si sarebbe svolta il giorno dopo, presso la località di Hovdeli: è stata un’attività interessante e molto divertente, anche perché il metodo di punzonatura era quello fatto tramite l’emit, tipico norvegese, che nessuno di noi aveva mai provato prima.
Il periodo norvegese ha inoltre permesso a tutti noi di conoscerci meglio e di creare grande affiatamento all’interno del gruppo e nuove amicizie, ciò ha fatto sì che ci fosse un bel clima e che tutti si divertissero.
Nel complesso è stata un’esperienza molto positiva, utile dal punto di vista dell’allenamento, ma anche molto divertente, grazie alla quale abbiamo fatto nuove esperienze e visto bellissimi posti nuovi.
Speriamo che opportunità simili si possano ripetere durante le prossime stagioni.
Elisa De Colle
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