10 Gennaio 2013 | News, Verbali

Prima riunione di Consiglio Regionale

Verbale del Consiglio Regionale Veneto n. 1/2013

7 gennaio 2013

Vicenza, sede Erebus, ore 21.00

Presenti

CR: Walter Peraro (WP), Guido Parteli (GP), Cristian Bellotto (CB), Federico Bruni (FB), Stefano Zonato (SZ), Tiziano Zanetello (TZ), Edoardo Tona (ET), Roland Pin (RP)

Altri: Angelo Frighetto (Del.Prov.PD), Renato Bettin (Del.Prov.VE), Cosimo Guasina (Del.Prov.VI), Paolo Mutterle, Valentina Valdetara, Mauro Gazzerro

Il neoeletto Presidente WP introduce i lavori con un breve preambolo sull’attività da gestire e sugli scopi del Comitato, quindi pone in esame il primo punto all’odg: nomina del Vicepresidente e del Segretario del Comitato.

Dopo breve discussione sulle opportunità di scelta, il Consiglio decide all’unanimità di nominare SZ Vicepresidente.

Per quanto riguarda la nomina a Segretario, constatata l’indisponibilità del nominativo proposto dal Presidente (Tiziano Vargiolu), si rimanda a successiva discussione la risoluzione del problema. Nel frattempo i compiti amministrativi vengono affidati a collaboratori esterni, e in particolare a Diego Milani per quanto riguarda la redazione del bilancio, con la supervisione di WP e SZ.

Viene deciso di affidare il Calendario e la sua gestione e compilazione a CB.

Per la gestione del sito web ET illustra quali siano le problematiche legate alla parte tecnica e quali siano gli argomenti da trattare o da trascurare. SZ propone di nominare dei responsabili di settore che direttamente poi si occuperanno anche della pubblicazione. Si decide quindi di affidare a ET la parte tecnica del sito web, a FB la raccolta e la pubblicazione delle news provenienti dalle varie fonti regionali, a SZ i regolamenti e i verbali di consiglio, a RP l’archivio storico, e al responsabile cartografico il catasto degli impianti.

Il coordinamento dell’attività delle squadre regionali  di CO viene affidata a RP con il supporto di CB e Federica Anedda (FA), in proseguimento del lavoro svolto in precedenza.

Il coordinamento del settore formazione verrà gestito direttamente dal Presidente WP.

Il settore cartografico viene riaffidato al collaboratore esterno Giovanni Crestani (da ricontattare)

Il coordinamento del settore scuola, dopo breve prolusione della prof.ssa Valdetara viene affidato al collaboratore esterno Lorenzo Gecele, che tuttavia dovrà essere a breve contattato per l’accettazione dell’incarico. Inoltre Cosimo Guasina si dichiara disponibile ad organizzare la fase provinciale di Vicenza dei GSS

Stabilito che l’ambito promozionale principale dovrà concentrarsi sull’aumento di partecipazione agonistica alle gare regionali, si affida a TZ il settore promozione (coordinamento di circuiti promozionali provinciali) con l’intesa di proseguire sulla strada già intrapresa e con l’intento di uniformarne e semplificarne l’organizzazione.

Per quanto riguarda i regolamenti, quote e tasse gara, viene affidato a SZ la gestione del settore.

Per la nomina dei D.T. alle gare regionali si conviene di nominare in ambito societario le figure tecniche necessarie all’omologazione delle gare stesse, e di procedere alla nomina di un D.T. super partes per la sole gare di Campionato regionale, compito affidato a CB.

Per le discipline MTBO e SCI-O  è stato proposto di affidarne il coordinamento a Roberto Manea, che sarà contattato dal Presidente WP, per il TRAIL-O si è reso disponibile Renato Bettin che ha inoltre presentato una proposta di calendario.

Per quanto riguarda la nomina dei Delegati Provinciali viene confermato Diego Milani a Verona, Renato Bettin a Venezia e Angelo Frighetto a Padova. Per la Provincia di Vicenza viene nominato Federico Bruni e per Treviso viene proposto Francesco Bazan, il quale verrà contattato a breve. Per le Province di Belluno e Rovigo il Consiglio si riserva di approfondire la disponibilità degli attuali Delegati e di altri candidati.

Una volta nominati i vari responsabili di settore WP procede alla lettura delle linee programmatiche del quadriennio (allegate al verbale).

Viene quindi messo in approvazione il bilancio consuntivo 2012, il quale presenta un disavanzo di 1655,59 Euro, compensato tuttavia dalla situazione positiva di cassa, che quindi all’inizio del quadriennio 2013-2016 risulta essere in attivo di 1243,58 Euro. Il consuntivo viene approvato all’unanimità.

Mauro Gazzerro illustra infine quali siano le attività attualmente in corso che transitano dalla gestione del cessato Comitato alla gestione del nuovo (attività con la scuola di Montecchio M. e presso l’I.C. Bizio sulla Riviera Berica, iniziativa con la scuona nel Comune di Malo, inserimento nel progetto di alfabetizzazione motoria “gioco sport” promosso dal Coni di PD, collaborazione con Università di PD, Gruppo sportivo FF.OO. PD)

Viene stabilito che la prossima riunione di Consiglio venga effettuata a Padova, Stadio Euganeo, lunedì 11 febbraio alle ore 20.00

La seduta si chiude alle ore 23.45

il verbalizzante, Stefano Zonato

 

Il presente verbale dovrà essere ratificato nella prossima riunione di Consiglio

(allegato al verbale)

LINEE PROGRAMMATICHE DEL COMITATO FISO VENETO

2013-2016

Ecco le proposte che pongo alla discussione dei consiglieri per la definizione delle linee programmatiche di intervento per il quadriennio 2013-2016

Le indicazioni emerse durante l’assemblea elettiva del dicembre scorso, hanno evidenziato che a fronte di un sensibile aumento dei tesserati, non c’è stata nella nostra regione la contemporanea crescita di partecipanti alle gare.

Si tratta di una tendenza già evidenziata ormai da qualche anno da me e Zonato anche in sede nazionale.

Il fine ultimo di tutto ciò che facciamo come federazione sta nella pratica dell’orienteering, per cui è questo il principale obiettivo che ci dobbiamo porre come programma per il prossimo quadriennio.

Il suo conseguimento è frutto di più azioni, diverse e complementari fra loro.

Negli ultimi vent’anni la FISO ha individuato l’attività nella scuola come uno fra i principali, se non il principale ambito di attività promozionale. Il risultato però è stato modesto rispetto agli sforzi compiuti e solo pochi sono i ragazzi che dalla scuola sono passati alla pratica sportiva (grazie soprattutto al lavoro di alcune società, anche venete, fortemente collegate se non addirittura nate nella scuola). Uno dei problemi incontrati con la promozione nella scuola è stato il proseguimento dell’attività fuori di essa, in quanto molti sodalizi sportivi, non sono strutturati per accompagnare i ragazzi alle gare o per offrire alle famiglie un pacchetto di attività che giustifichi un impegno serio dei loro figli in questo sport (altri sport offrono allenamenti settimanali e frequenti gare, taluni perfino ogni fine settimana, ecc.).

Lo sforzo promozionale nella scuola, non ha inoltre permesso di svolgere altrettanta attività promozionale fuori di essa, verso altri potenziali portatori di interesse (stakeholder) per l’orienteering e ciò ha indubbiamente rallentato la nostra espansione.

La mancanza di collaboratori adulti nelle nostre società sportive, ha di riflesso reso più difficile ed impegnativa l’organizzazione di manifestazioni orientistiche, soprattutto di livello nazionale.

Logica conseguenza di tutto ciò è stata, non solo la riduzione di occasioni per pubblicizzare il nostro sport ma anche la difficoltà di far partecipare potenziali interessati.

Lo sviluppo dei tour orientistici “easy” ha migliorato molto la situazione ed è oggi la principale attività promozionale nella nostra regione.

A mio parere dunque l’aumento dei partecipanti alle gare di orienteering, può essere ulteriormente favorito attraverso le seguenti linee di azione:

1) Sviluppo organizzativo dei club orientistici veneti

2)sviluppo dei circuiti promozionali

3) sviluppo della formazione di base

4) sviluppo della attività cartografica

5) sviluppo dell’orientamento turistico (orientwalking)

6) sviluppo della promozione sui media

Il sostegno dei Club da parte del Comitato, si può concretizzare in ambito finanziario se, ottenuti degli sponsor capaci di garantire il buon funzionamento del Comitato per tutto il quadriennio olimpico, riusciremo a dare ai club contributi adeguati all’attività svolta.  Potremo promuovere i circuiti promozionali (che vedono coinvolti molti sodalizi orientistici) con un volantino ad hoc e con la pubblicizzazione delle gare sul sito regionale e sui media locali.   Potremo promuovere iniziative, come ad esempio il circuito regionale di allenamenti settimanali (mutuato dall’esperienza finlandese), in cui i club mettono a disposizione a turno la posa di percorsi in zone facilmente accessibili, così che ogni giorno della settimana e per almeno tre mesi, ci sia la possibilità di allenarsi in varie località della regione. Potremo dare suggerimenti per organizzare una attività continuativa in ogni club (come per esempio gli allenamenti in palestra, o gli impianti fissi). Potremo organizzare un pulman regionale per le trasferte più importanti o più lontane, così che i club possano far partecipare anche i ragazzi che altrimenti dovrebbero essere portati con auto personali degli organizzatori). Potremo ancora, cercare di veicolare i materiali tecnici per l’organizzazione delle gare (sport-ident, lanterne, paletti, stazioni, bricchetti, cronometri, gonfiabili, gruppi elettrogeni, striscioni, cartine, buste di plastica, pettorali, depliant, dispense, ecc.)

Lo sviluppo dei circuiti promozionali è già ad un buon livello. Oltre a mantenere l’impegno del precedente Comitato, di non riscuotere le tasse gara delle manifestazioni promozionali regionali, potremo pubblicizzare il più possibile questi circuiti favorendone al massimo la partecipazione e magari nei prossimi anni aumentando il numero di circuiti promozionali, portandoli anche nelle provincie di Belluno, Padova e Rovigo, oltre che uniformarne le modalità di svolgimento (cosi da rendere omogenea la distribuzione delle categorie, la tipologia dei percorsi ecc.).

Dovremo riprendere la formazione di base, come da anni sostengo a tutti i livelli ed in tutte le sedi. Potremo organizzare come Comitato dei corsi di introduzione all’orienteering, in due o tre zone della regione, aperti a tutti e soprattutto rivolti ai giovani adulti. L’obiettivo di questa attività è di avvicinare alle nostre discipline, sportivi che non avendo più l’età per competere negli altri sport, sono ancora desiderosi di indossare un pettorale. In tal modo, oltre a diffondere la conoscenza dell’orienteering, potremo avere nuovi collaboratori, nuovi amici e nuovi partecipanti alle gare.

L’orienteering non ha bisogno di impianti sportivi, ma di mappe, perché dove c’è una mappa si può fare una gara, un allenamento, una passeggiata. Lo sviluppo della cartografia per attività promozionale, dovrebbe essere uno dei presupposti per lo sviluppo dell’attività dei Club. A questo scopo, il Comitato potrà organizzare corsi di base per cartografi inesperti, così che in ogni club orientistico ci sia la possibilità di fare una mappa del quartiere, del parco e del bosco più vicino.

Da una mia personale ricerca, sperimentata per la prima volta nel 2007 assieme a Dario Rappo, è nato l’OrientWalking, una modalità di praticare l’orientamento in forma turistica, parallela ma diversa dall’orienteering (si partecipa in equipaggio e si procede camminando; la formula comprende la navigazione con orientamento e un paio di prove di osservazione, le lanterne hanno forma diversa, per non confondersi con i prismi da gara,  e si chiamano boe, ecc.). E’ questa una proposta, che può essere offerta a chi, incuriosito di andare nei boschi con la mappa e la bussola, non è però interessato a correre, come ad esempio molti escursionisti dei gruppi alpinistici, ex orientisti, o camminatori anziani. L’esperienza di questi anni ci ha insegnato che è facile avvicinare le persone con questa formula per poi cogliere l’occasione per illustrare anche la forma sportivo-agonistica dell’orientamento.  In questo modo potremo aprire nuovi orizzonti al nostro sviluppo, coniugando il binomio orientamento/turismo che è stato alla base della nascita del nostro sport in Italia. Con l’OrientWalking potremo avvicinare i gestori dei parchi regionali e tutte le istituzioni interessate a promuovere il loro territorio naturale. Semplici percorsi di Orientwalking potranno essere proposti in occasioni di manifestazioni promozionali, se non addirittura come contorno a gare importanti (in tal senso c’è già un contatto per proporre percorsi di orientWalking in occasione della 5 gg. parallela ai mondiali del 2014)

L’attività di orientamento sta trovando sempre maggior spazio sia su giornali che in televisione. Il collegamento con i media ha ben caratterizzato la precedente gestione del Comitato regionale Veneto e su questa strada dobbiamo proseguire.

Tutto ciò non esaurirà ovviamente la nostra azione, perché deve avere continuità il buon lavoro svolto con le squadre agonistiche dei giovani (il nostro obiettivo è vincere il Trofeo delle regioni), continuando a promuovere raduni giovanili regionali, magari suddivisi per zona  e sostenendo finanziariamente la partecipazione del nostro Junior team alle gare più importanti. Deve continuare anche l’attività nella scuola, verso cui abbiamo un impegno morale derivato dall’essere noi i depositari della cultura dell’orientamento e di conseguenza in obbligo di offrire corsi per gli insegnanti, non tanto perché questi diventino gli allenatori di futuri orientisti, ma perché in classe possano insegnare come si legge una mappa e come si usa una bussola, utilizzando la formula dell’orienteering, in tutte le sue valenze pedagogiche e ludico-sportive. Alla scuola offriremo sempre il nostro supporto per organizzare i giochi studenteschi di orienteering e partecipare ai giochi studenteschi regionali. Dobbiamo tenere alta la qualità delle nostre manifestazioni con una più attenta assistenza agli organizzatori. Non bisogna dimenticare infine che l’orientamento è uno sport multi disciplinare e che in esso convivono sia la corsa orientamento che lo sci-o, che il Mtb-o che il Trail-o. Oltre alla corsa dobbiamo sostenere e sviluppare l’attività di orientamento anche nelle altre discipline orientistiche, compiendo sforzi ancora maggiori di quanti non siano stati fatti sino ad ora. Anche in esse dobbiamo promuovere corsi di base, per ampliarne la conoscenza e la pratica e sostenere i Club nell’organizzazione delle gare. Se sarà necessario formeremo piccoli staff tecnici a sostegno di queste discipline e ci impegneremo a parlarne di più sui media. Il lavoro da fare in questa direzione è molto, se è vero che ad oggi non c’è ancora il calendario 2013 per il MTB-o e per il trail-o.

Uno degli strumenti per veicolare tutta la nostra attività è il sito FISO veneto, di grande potenzialità ma ancora poco utilizzato, sia dai componenti del Comitato che dalle società orientisti che. Faremo in modo che questo sito sia molto appetibile ed interessante per tutti, che su di esso trovino spazio commenti e proposte delle società così che migliaia di contatti possano portarci anche maggiori sponsor a sostegno del nostro sport.

WALTER PERARO

Gennaio 2013

 

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